In Moto3 il pilota del team di Cecchini trionfa per 29 millesimi su Dalla Porta, che in campionato si porta a soli 3 punti dal leader Canet, settimo al traguardo. Terzo Masia, quarto Antonelli davanti a Foggia.

Arbolino parte in pole position davanti al pubblico amico, in prima fila anche Gabriel Rodrigo e Lorenzo dalla Porta. Migno scatta dalla quarta casella con l'unica Ktm nelle prime posizioni, in quinta e sesta non ci sono invece Suzuki e Antonelli, retrocessi rispettivamente in nona e diciottesima piazza per essere entrati in pista con semaforo rosso durante le qualifiche.
Arbolino parte male ma recupera in staccata e riesce a infilarsi all'interno di Rodrigo, largo alla San Donato. Al termine del primo giro però è Dalla Porta a mostrare il migliore allungo sul rettilineo e a transitare in prima posizione; bene Suzuki che grazie a un giro iniziale tutto all'attacco si riporta tra i primi.
19 giri alla conclusione: giù Rodrigo, che va in terra alla Borgo San Lorenzo. Il GP perde uno dei favoriti per la vittoria. Attenzione a Canet, costante intorno alla sesta posizione: il pilota di Biaggi corre con un occhio alla gara e uno al campionato.
A 14 giri dal termine i primi sei sono riusciti a guadagnare un minimo di margine: guida Dalla Porta, seguono Arbolino, Binder, McPhee, Suzuki, Canet e Foggia. Antonelli prova a chiudere il gap di mezzo secondo e a riportarsi sui fuggitivi.
Il pilota di Simoncelli completa la rimonta pochi giri dopo e si porta dietro anche Migno e Masia: il gruppo di testa è composto da dieci piloti, è sempre Dalla Porta a dettare il ritmo: la moto di Lundberg sembra la più veloce, ma Lorenzo non riesce a fare la differenza per andare via. Ogni volta che il numero 48 viene superato riesce comunque a controbattere immediatamente. Quando Lorenzo è in testa riesce quasi sempre a mantenere la posizione prima della linea del traguardo, nonostante il gioco delle scie.
A nove giri dal termine, approfittando della bagarre, rientrano anche Fenati, Vietti, Toba, Sasaki, Fernandez e Arenas. A 5 dal termine purtroppo vanno giù alla Bucine Migno e Fenati; in testa si fa vedere Aron Canet, poco dopo vanno giù Sasaki e Toba.
L'ultimo giro inizia con Arbolino davanti a Dalla Porta e Suzuki. Tony sembra primo anche alla San Donato, ma Masia a sorpresa piazza una staccata da paura e si mette davanti a tutti. Dalla Porta lo ripassa alla Palagio, Arbolino lo imita in extremis alla Bucine. Il fotofinish lanciato da Dalla Porta vede Arbolino e Masia incollati. Il gioco delle scie premia il pilota del team Snipers, che ottiene la prima vittoria in carriera per 29 millesimi su Dalla Porta. Terzo Masia a 78 millesimi, poi Antonelli, Foggia e McPhee. Settimo Canet, che conserva la testa del mondiale con 3 punti su Dalla Porta e 13 su Antonelli.
Il pilota del team Leopard è al terzo secondo posto in stagione: "Abbiamo fatto un lavoro fantastico, la moto era molto veloce, ma ho finito le gomme proprio all’ultimo giro. Sono arrivato secondo ma possiamo provare a vincere il campionato". Arbolino è ovviamente al settimo cielo: "Ho corso qua fin da quando ero giovanissimo, vincere al Mugello è bellissimo. Con il podio in Argentina per me è cambiato tutto: l'allenamento (Tony si è trasferito a Lugano e si è affidato al preparatore di Jorge Lorenzo, ndr), la testa. Ora siamo molto competitivi".
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