In Moto3 il pilota del team di Cecchini trionfa per 29 millesimi su Dalla Porta, che in campionato si porta a soli 3 punti dal leader Canet, settimo al traguardo. Terzo Masia, quarto Antonelli davanti a Foggia.
Tony Arbolino trionfa nel Gran Premio di casa con una gara perfetta: il pilota del team Snipers è attento e preciso; letale in un ultimo giro dove rimonta due posizioni per transitare sul traguardo con soli 29 millesimi di vantaggio su Dalla Porta, ottimo secondo in gara e nel mondiale. Al Mugello Arbolino è il sesto vincitore diverso in sei gare nel 2019, per un mondiale sempre più bello ed equilibrato.
Arbolino parte in pole position davanti al pubblico amico, in prima fila anche Gabriel Rodrigo e Lorenzo dalla Porta. Migno scatta dalla quarta casella con l'unica Ktm nelle prime posizioni, in quinta e sesta non ci sono invece Suzuki e Antonelli, retrocessi rispettivamente in nona e diciottesima piazza per essere entrati in pista con semaforo rosso durante le qualifiche.
Arbolino parte male ma recupera in staccata e riesce a infilarsi all'interno di Rodrigo, largo alla San Donato. Al termine del primo giro però è Dalla Porta a mostrare il migliore allungo sul rettilineo e a transitare in prima posizione; bene Suzuki che grazie a un giro iniziale tutto all'attacco si riporta tra i primi.
19 giri alla conclusione: giù Rodrigo, che va in terra alla Borgo San Lorenzo. Il GP perde uno dei favoriti per la vittoria. Attenzione a Canet, costante intorno alla sesta posizione: il pilota di Biaggi corre con un occhio alla gara e uno al campionato.
A 14 giri dal termine i primi sei sono riusciti a guadagnare un minimo di margine: guida Dalla Porta, seguono Arbolino, Binder, McPhee, Suzuki, Canet e Foggia. Antonelli prova a chiudere il gap di mezzo secondo e a riportarsi sui fuggitivi.
Il pilota di Simoncelli completa la rimonta pochi giri dopo e si porta dietro anche Migno e Masia: il gruppo di testa è composto da dieci piloti, è sempre Dalla Porta a dettare il ritmo: la moto di Lundberg sembra la più veloce, ma Lorenzo non riesce a fare la differenza per andare via. Ogni volta che il numero 48 viene superato riesce comunque a controbattere immediatamente. Quando Lorenzo è in testa riesce quasi sempre a mantenere la posizione prima della linea del traguardo, nonostante il gioco delle scie.
A nove giri dal termine, approfittando della bagarre, rientrano anche Fenati, Vietti, Toba, Sasaki, Fernandez e Arenas. A 5 dal termine purtroppo vanno giù alla Bucine Migno e Fenati; in testa si fa vedere Aron Canet, poco dopo vanno giù Sasaki e Toba.
L'ultimo giro inizia con Arbolino davanti a Dalla Porta e Suzuki. Tony sembra primo anche alla San Donato, ma Masia a sorpresa piazza una staccata da paura e si mette davanti a tutti. Dalla Porta lo ripassa alla Palagio, Arbolino lo imita in extremis alla Bucine. Il fotofinish lanciato da Dalla Porta vede Arbolino e Masia incollati. Il gioco delle scie premia il pilota del team Snipers, che ottiene la prima vittoria in carriera per 29 millesimi su Dalla Porta. Terzo Masia a 78 millesimi, poi Antonelli, Foggia e McPhee. Settimo Canet, che conserva la testa del mondiale con 3 punti su Dalla Porta e 13 su Antonelli.
Il pilota del team Leopard è al terzo secondo posto in stagione: "Abbiamo fatto un lavoro fantastico, la moto era molto veloce, ma ho finito le gomme proprio all’ultimo giro. Sono arrivato secondo ma possiamo provare a vincere il campionato". Arbolino è ovviamente al settimo cielo: "Ho corso qua fin da quando ero giovanissimo, vincere al Mugello è bellissimo. Con il podio in Argentina per me è cambiato tutto: l'allenamento (Tony si è trasferito a Lugano e si è affidato al preparatore di Jorge Lorenzo, ndr), la testa. Ora siamo molto competitivi".
Nessun commento:
Posta un commento