Fernando Alonso ha già una strategia per il GP di Austin:
"Serviranno massima concentrazione e massimo sforzo. Sono molto
determinato, ho fiducia in me e nel mio team. Sarà importante fare un
sacco di giri, per studiare le traiettorie e scoprire alcuni trucchi del
circuito. Abbiamo bisogno di partire più avanti in griglia per fare una
buona gara, guidando in ogni giro come se fossimo sempre in qualifica.
L'obiettivo è ridurre ancora il distacco"
Lo spagnolo della Ferrari, in corsa ancora per il titolo iridato nonostante i dieci punti di svantaggio su Sebastian Vettel - che potrebbe diventare campione già in questa corsa - ha
sottolineato di non sentire lo stress della competizione: "Sono più
rilassato rispetto al passato. Nella mia preparazione non è cambiato
nulla. Ci sarà solo da concentrarsi sul fare un buon lavoro questo fine
settimana prima di passare a lottare per il campionato in Brasile. Tutti
nel team hanno lavorato sodo e speriamo di poter testare alcune nuove
parti nelle libere e avere un'idea su come funzionano, cercando di avere
una base per la qualifica. Ho già dato un'occhiata a questa pista al
simulatore e ieri ho fatto due giri in bicicletta, ma credo che farò
ancora qualche giro d'ispezione. Il tracciato sembra spettacolare e
penso che sarà impegnativo per i piloti e gli ingegneri. Credo che
daremo anche un bello spettacolo con tanti sorpassi. Penso che possa
essere un fine settimana molto interessante".
Alonso spiega
che non sente lo stress perché: "Nel 2006, all'ultima gara in Brasile
ero in lotta con Michael: un fine settimana difficile e intenso, in cui
non era facile concentrarsi, neanche dormire. Un weekend molto
emozionante. Anche nella stagione successiva l’ultima gara è stata
stressante, con tre piloti in lizza per il titolo. Nel 2010 siamo invece
arrivati all'ultima gara di Abu Dhabi, ancora in lotta per il Mondiale:
lì ero molto più tranquillo e il weekend stava procedendo abbastanza
bene. La nostra preparazione per la gara era molto più serena e matura,
ma alla fine il Gran Premio è stato quello che è stato. Per queste due
ultime gare, come ho detto, mi sento del tutto normale. Per la quarta
volta lotterò per il Mondiale forse fino all'ultima gara e avverto la
differenza: concentrato nel lavoro e consapevole che se si fa tutto alla
perfezione si ha una possibilità, ma se si commette uno sbaglio si
perde. Ho molta fiducia, credo nella mia squadra, credo in me stesso".
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