l pilota della Ferrari ha chiuso in 1:19.307 le qualifiche del GP d’Italia. Con lui in prima fila c'è Hamilton, in seconda Bottas e Vettel. Il tedesco non è stato sanzionato dopo la convocazione dei commissari per presunta infrazione dei track limits. Caos all'ultimo giro per una "melina tattica" di massa e altra investigazione della Direzione Gara: solo reprimenda per Hulkenberg, Sainz e Stroll
La qualifica più incredibile della storia della Formula 1 premia Charles Leclerc. La delusione dei tifosi Ferrari per il finale anomalo del Q3 dura poco e si trasforma presto in un clamoroso boato per la 4^ pole position - la seconda consecutiva, la 21^ della Ferrari a Monza - nella giovane carriera del monegasco, capace di sfruttare da rapace la 'melina' suicida dei rivali: i suoi avversari infatti si marcano troppo a lungo nel giro di lancio per evitare di concedere la preziosa scia nei rettilinei ma finiscono per essere fermati dalla bandiera a scacchi, non riuscendo ad impensierire con l'ultimo tentativo la pole provvisoria di Leclerc, diventata così definitiva senza ansia e senza sforzi ulteriori. Scatta però l'investigazione della Direzione Gara sulla vicenda, ma non arriva alcuna "azione punitiva" per Hulkenberg della Renault che aveva deliberatamente tagliato la chicane. Solo reprimenda anche per Sainz e Stroll. Leclerc conquista così la pole in 1:19.307, Vettel non la prende bene per un gioco di mancate scie con il compagno di squadra che lo ha penalizzato e successivamente è anche stato sentito dai commissari per presunto mancato rispetto dei track limits: nessuna conseguenza per lui. Sul "Q3 caos", invece, si è scatanata anche la rabbia di Hamilton e Wolff della Mercedes. Quest'ultimo ha parlato di spettacolo "indegno".
Track limits, nessuna sanzione per Vettel
Track limits, cosa aveva comunicato la FIA?
Viste le ampie vie di fuga in asfalto, i piloti tendono ad allargarsi per ottenere più velocità in curva senza finire troppo larghi. Ecco perché, al fine di evitare questa azione, la Federazione ha deciso che i piloti non possono andare con tutte le ruote oltre la linea bianca. Rilevata l'infrazione, invece, viene disposto l'annullamento sia del giro in cui è stata commessa che quello successivo.
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