domenica 18 novembre 2012

Sebastian Vettel è sempre il più veloce

www.motorsportimages.it - AUSTIN - La pista di Austin è nuova, ma Sebastian Vettel è sempre lo stesso. Il campione del mondo della Red Bull è imprendibile nelle qualifiche del Gran Premio degli Stati Uniti,si prende la pole position e dà un prova di forza che sembra lasciare poche speranze per il titolo al rivale della Ferrari, Fernando Alonso. Lo spagnolo, sempre in difficoltà con la messa in temperatura delle gomme, domani scatterà solo dall'ottava posizione (guadagna un posto grazie alla penalizzazione della Lotus di Grosjean che ha sostituito il cambio) dietro anche al compagno di scuderia, Felipe Massa, apparso più a suo agio sul circuito texano e sesto al via.

Molto bene invece la McLaren di Lewis Hamilton, tanto fragile in gara quanto velocissima nelle prove ufficiali: sul finire della Q3 l'inglese sembra addirittura in grado di strappare il miglior tempo, ma sul traguardo dovrà accontentarsi di un comunque ottimo secondo crono. Un segnale inequivocabile quello dato da Vettel al destino del Mondiale 2012 che già domani potrebbe chiudersi sia per quanto riguarda la classifica costruttori che piloti. Tre i casi in cui il campione del mondo potrebbe festeggiare domenica il terzo centro consecutivo: se vince e Alonso arriva dal quinto posto in poi; se si classifica al secondo posto e Alonso taglia il traguardo dall'ottavo posto in poi; se arriva terzo e lo spagnolo della Ferrari non entra in zona punti.

«Qui ci vuole un po' per trovare il grip, è anche un po' divertente - ammette il tedeschino della Red Bull che nella consueta conferenza stampa Fia ostenta sicurezza - Potevo andare anche più veloce ed ho perso tempo nel'ultimo settore. Io e Webber partiamo dalla parte pulita, una buona posizione per arrivare al titolo costruttori domani». Strapotere targato 'Seb' che vede, forse, come unico ostacolo verso il trionfo ad Austin la McLaren di Hamilton, che però, scatterà dalla parte sporca dell'inedita pista texana: «non voglio creare problemi a nessuno, ma - assicura il primo pilota di colore della storia della Formula 1 - voglio vincere e farò del mio meglio nonostante parta dalla parte sporca della pista».

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