sabato 24 novembre 2012

F1 - Domani l'ultima gara di Schumi in Formula 1

Domani 25 novembre 2012, la bandiera a scacchi che sventolerà dopo l’ultimo giro del GP di Interlagos metterà fine non solo ad un avvincente campionato mondiale, ma anche alla più incredibile e vincente delle storie dell’automobilismo. Il re deporrà la sua corona, le sua mani si spoglieranno di quei guanti che lo hanno accompagnato per più di venti anni, dalla sua testa verrà sfilato per l’ultima volta un casco e tutti, pubblico e colleghi, vivranno la fine di un’era sportiva, il canto del cigno di colui che ha vinto più di tutti, di Kaiser Schumi, del sette volte campione del mondo, del mito vivente della Formula 1.
 C’aveva già provato il tedesco nel 2006: tante lacrime, tanti saluti, tanta tristezza per un addio che si sarebbe trasformato, poco dopo, in un arrivederci; perché, in fondo, lui è fatto così, meticoloso, maniacale, amante della perfezione e delle sfide, e quella in Mercedes ha rappresentato una delle sue più grandi battaglie. Certo, i risultati non sono stati gli stessi ottenuti in Benetton prima e in Ferrari dopo, ma il solo fatto di vederlo in gruppo, di leggere il suo nome tra quello di ragazzini dalle balle speranze è stato di per sé una sorta di rassicurazione, di collegamento tra il passato ed il futuro di uno sport che da lunedì sarà un po’ più povero, un po’ più nostalgico, un po’ più triste.
In questi giorni Schumi ha dichiarato: “Il mio addio alla F1 sarà probabilmente meno emozionante rispetto al 2006, quando eravamo ancora in lotta per i titolo e tutto era più intenso. Questa volta potrò prestare molta più attenzione al mio addio e spero anche di godermelo“. Noi gli crediamo, perché è sempre stato uno di parola, un tedesco di ghiaccio, ma dal cuore latino, che si emoziona, che piange, un po’ più terreno insomma. Vettel e Alonso stiano sereni: la scena sarà tutta per loro; tuttavia, comunque vada, almeno un microfono e l’obbiettivo di una macchinetta fotografica sarà dedicata a lui, al mito che depone la corona, alla Formula 1 che scende da una monoposto argentea per salutare. Ciao Schumi, e grazie di tutto; ora, però, non sparire eh!

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